La durata della prima visita può variare da persona a persona ma, indicativamente, richiede dai 30 ai 45 minuti.
Nella settimana che segue viene elaborato un piano alimentare (costruito seguendo le linea guida dell’OMS) personalizzato e compatibile con: esigenze, gusti, abitudini e tradizioni della paziente e del paziente.
I successivi controlli avverranno con cadenza settimanale.
Ad ogni incontro saranno controllate la variazione di peso (e della composizione corporea) e lo stato complessivo della paziente o del paziente; in tali occasioni verrà anche valutato l’effetto del piano alimentare che, di volta in volta, sarà ottimizzato per venire incontro alle esigenze della paziente e del paziente.
Gli incontri settimanali sono fondamentali per la paziente o il paziente che si trova a dover superare periodi di maggiore stress e di confusione a livello alimentare; in tali occasioni il rapporto costante con il Biologo Nutrizionista permette di ritrovare l’equilibrio e rinnovare la motivazione.
(parametri come peso, altezza e circonferenze)
(massa grassa / magra e grasso viscerale)
(l’energia ed i nutrienti necessari all’organismo)
(quando e cosa la paziente o il paziente sono soliti mangiare)
(anamnesi personale e familiare, esami recenti di laboratorio)
(tipo di vita, livello di attività fisica, presenza di fattori di stress)
La professione di biologo è inserita nel ruolo sanitario del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e può svolgere attività attinenti alla tutela della salute.
Come chiarito dal Ministero della Salute, le spese sostenute per visite nutrizionali, con conseguente rilascio di diete alimentari personalizzate, eseguite da biologi, rientrano nel novero delle spese sanitarie che danno diritto alla detrazione IRPEF del 19% (art. 15, comma 1, lett. c, del TUIR) anche in assenza di prescrizione medica (circolare 11/E del 21 maggio 2014, paragrafo 2.2).
La consulenza nutrizionale è esente IVA (Art. 1 del DM Sanità 17/05/2002) ai sensi dell’Art. 10 del DPR n. 633 del 26/10/1972 e successive modificazioni.
“Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo.”
(Ippocrate)